L'INTERO PLOT
Parigi, 1999. Ran Leblanc (interpretata da Ran94), figlia del più noto Jean-Luc Leblanc (interpretato da detective night baron), banchiere, e di Sopheline Garcy (interpretata da ranshiniconan), figlia a sua volta di un generale che ha combattutto la Seconda Guerra Mondiale contro il Giappone, dopo la morte della madre, nell'estate dello stesso anno, cade in una lenta depressione. Depressione all'inizio, che poi sfocia in una vera malattia psichica. Il padre all'inizio non dà molto valore alla cosa, lasciandola a casa, ritirandola dall'università e dicendo che è solo un periodo passeggero. Ran però continua a peggiorare di giorno in giorno, arrivando perfino a rifiutare di mangiare. Siamo a Natale, la famiglia Leblanc si riunisce a tavola: zii, nonni e cugini, tutti brindano per lei, ma Ran con scatto d'ira prende un coltello in cucina e ferisce gravemente la domestica, Catherine Misyerè (interpretata da kiki), una pettegola come si suol dire che avrebbe influenzato il peggiorare della situazione psicologica della stessa ragazza. Dopo il fatto il padre la fa rinchiudere in un'ospedale psichiatrico e non le fa nemmeno passare il Capodanno insieme alla sorella, di ritorno dalle alte sfilate di moda. La stessa sorella, Kirei Katsuragi (interpretata da Kirei), figlia di una precedente relazione della madre con un noto imprenditore giapponese, non ci sta e vorrebbe rivederla: ma il patrigno convinto, non le svela il luogo in cui è ricoverata Ran. Kirei in seguito comunque scopre che è ricoverata presso l'ospedale St.Vincent ma non le fa visita subito a causa dei suoi numerosi impegni lavorativi.
Durante il periodo nell'ospedale psichiatrico, Ran rivive i momenti belli con la madre e con la stessa sorella, passate tra i café parigini, il teatro e le campagne della Loira, iniziando poi a fantasticare proprio sulla sorella: "e se invece fosse un fratello?". Conosce tante persone al St.Vincent, i "ricoverati": ci sono poeti ed artisti imcompresi soprattutto. A Ran mostrano cos'è l'arte, cos'è veramente l'amore e i motivi dell'esistenza del mondo. Lei ricorda l'estate scorsa, di quel bel ragazzo premuroso con lei come sua sorella: inizia a pensare a riflettere su dove e come contattare di nuovo quel ragazzo, ma le vengono in mente anche strane idee, "Forse quel ragazzo è mia sorella", e in seguito si convince che quel ragazzo è sua sorella. "Non può non essere lei", pensa.
Intanto è quasi passato un anno dalla morte della madre, e Kirei convince il patrigno a portare a casa Ran. Il giorno stesso dell'anniversario della morte della madre, Ran esce finalmente dall'ospedale psichiatrico, esce da quello che lei chiamava il luogo per tornare bambini. Lei e sua sorella fanno visita al cimitero dove la loro madre è sepolta. Lacrime, poche lacrime; poi tornano a casa.
A cena, il padre non c'è per il lavoro, e Ran osserva la sorella e si convince che deve assolutamente dirglielo: "Kirei, tu sei un uomo". Kirei fa un sorriso e poi torna a mangiare.
THE END