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Archive for maggio, 2008
File 651 – True identity
maggio 21, 2008 on 4:45 pm | By ele85 | In Files pubblicati | No CommentsI presenti sono a dir poco attoniti…Kudo capace di tentare di uccidere qualcuno solo per non perdere la fama di grande detective?
In quel momento entra inaspettatamente lo Shiragami nella stanza terrorizzando i presenti tranne Heiji, Shinichi invece reagisce con enorme stupore tanto da tentare di afferrare la pistola che porta con se. Lo Shiragami dice a Ran di nascondersi dietro di lui e intima Shinichi a mettere giù una pistola che comunque non potrebbe usare perché scarica. Con un calcio ben piazzato lo Shiragami riesce a disarmare Shinichi e si appresta a risolvere il caso con Heiji. Il detective di Osaka rende noto a tutti che un indizio importante di quel caso è proprio il viso di Shinichi: chiunque lo conosce sa che non sarebbe mai in grado di uccidere nessuno per qualunque motivo! Ma allora chi è Shinichi? E lo Shiragami?
Un altro indizio sul falso Shinichi è stata la reazione di Ran, piuttosto fredda per aver davanti una persona che aspetta da mesi! A tutto questo si aggiungono le foto di Shinichi ritrovate nella capanna piene di tagli e dello specchio a terra andato in mille pezzi. Sicuramente il colpevole prova un enorme odio per Shinichi ma perché rompere il vetro? C’è solo un motivo: attraverso interventi di chirurgia estetica ha cambiato il proprio viso in quello della persona odiata! Il falso Shinichi in realtà non è altro che Makoto e lo Shiragami il vero Shinichi! Lo scopo di Makoto era quello di distruggere Shinichi socialmente e fisicamente per fargli pagare l’affronto di un anno prima. Makoto si era buttato nel lago per diversi motivi: avrebbe potuto ingannare tutti dicendo che era raffreddato e nessuno si sarebbe accorto delle voce differente, si è presentato a tutti nudo perché non sapeva con che abiti era venuto in paese Shinichi, e ha inventato la storia della perdita di memoria per non dover rispondere a domande scomode.
Fu Shinichi a chiamare l’ambulanza e la polizia dopo aver visto quello che aveva combinato Makoto con la giornalista che, probabilmente, aveva scoperto tutto sul suo intervento e che avrebbe buttato all’aria i suoi piani.
Arriva così il momento dei chiarimenti. L’ex capo villaggio, per far credere a tutti in una rapina, ha gettato i gioielli nel lago usando la stessa tecnica per cui aveva vinto diverse medaglie nel lancio dei cerchi: in questo modo non avrebbe lasciato impronte e suo figlio non avrebbe mai saputo in un doppio omicidio. La causa dell’omicidio-suidicio venne imputata alla depressione indotta dalla scoperta del cancro solo per tenere nascosta una cosa privata che solo Makoto avrebbe saputo: il capo villaggio, credeva di avere un gruppo sanguigno di tipo 0 (come tutta la famiglia), ma dalle numerose analisi venne fuori che il suo gruppo era in realtà AB….Daiki, suo figlio, non era in realtà suo: secondo la legge di Mendel i gruppi 0 e AB non possono dare luogo a un tipo 0.
Proprio per evitare che questa scomoda verità potesse essere nota a tutto il paese, Shinichi un anno prima disse la verità solo al poliziotto pregandolo di riferirlo solo a Makoto ma di non farne parola neanche nel rapporto della polizia. Purtroppo Makoto, distrutto dalla perdita e dalla deduzione di Shinichi, non prestò attenzione alle parole del poliziotto, inducendolo così a trovare vendetta.
Risolto il caso Shinichi rende noto a tutti che Makoto è la seconda generazione di Shiragami (la prima generazione era formata dal padre) con il solo scopo di impedire ad altri bambini di perdersi nel bosco e morire come accadde anni prima.
Mentre Shinichi si gode un attimo di relax con gli amici e spiega loro come è arrivato alla risoluzione del caso, si sente male ed Heiji si rende conto che le 24h di validità dell’antidoto sono quasi del tutto passate! La prima cosa da fare è portare Shinichi lontano dal gruppo prima che ritorni Conan…ma Ran, ritrovato il suo amico, non ha intenzione di lasciarlo andare via!
File 650 – Endless tears
maggio 14, 2008 on 4:02 pm | By ele85 | In Files pubblicati | No CommentsNel precedente file avevamo lasciato Ran svenuta, ferita e con vicino il ragazzo del bosco. Adesso la ritroviamo in una baracca con tanto di bende sulle ferite a sognare l’ultima volta che vide il suo amico Shinichi. Ripresa conoscenza cerca di ricostruire la dinamica dei fatti e si accorge delle varie medicazioni. Da lì a poco entra nella baracca Kazuha accompagnata da Kogoro ed Heiji ancora impegnati nella sua ricerca.
Sarà lo stesso Heiji, durante la perlustrazione del luogo, a fare un’incredibile scoperta: il proprietario della casetta è completamente “attratto” per il detective liceale, ma è ne è attratto negativamente a tal punto che ne desidera la morte! Oltre a questa scioccante deduzione Heiji va oltre: il proprietario del cottage considerato una buona persona (in quanto ha medicato Ran) non è altro che lo Shiragami! Ma come fa a dirlo? Nella stanza viene ritrovato un filo di una parrucca bianca, in più viene rinvenuto una confezione vuota di proiettili e una scritta (“Fallire significa morte”).Tutto fa pensare che lo Shiragami vada un giro con una pistola pronto a colpire forse lo stesso Shinichi per chissà che conto in sospeso.
In seguito si “chiarisce” un ulteriore punto: chi ha chiamato ambulanza e polizia il giorno in cui è stata ferita la giornalista? Il poliziotto dice che la telefonata, partita da un hotel, è stata fatta da un giovane ragazzo con la febbre e raffreddato, riconosciuto come Shinichi Kudo passato all’hotel per lasciare un messaggio alla reporter che soggiornava lì!
Heiji non si ferma a queste scoperte: capisce che in quella stessa stanza c’è stato anche Conan, probabilmente prima della trasformazione, e che è fuggito da una piccola finestra aiutandosi con un tavolo e una sedia…ma perché?
Ormai Heiji è sicuro di aver capito tutto e invita i presenti a recarsi nella casa dell’ex capovillaggio per risolvere il mistero. La cosa che sconvolge tutti è senza dubbio la prima rivelazione: il vero colpevole è Shinichi Kudo, colui che è ricoperto del sangue della vittima e che si trovava solo con lei! A questo punto Shinichi ammette tutto: era spaventato dal fatto che la reporter potesse rendere noto a tutti il suo sbaglio fatto un anno prima, rimettendoci così la sua fama di grande detective. Cosa ancora più incredibile è il pianto di Shinichi mentre ammette tutto, arrivando a sconvolgere Ran che non lo riconosce più. Tutto questo però l’aiuterà a capire che quello non è il suo Shinichi, quel Shinichi che ha aspettato per tanto tempo e che ama…all’improvviso alla finestra alle spalle di Ran compare una figura, lo Shiragami, e Ran ricordandosi delle parole dell’amica Kazuha non riesce a trattenere le lacrime…..
Qual’è il motivo delle lacrime di Ran? Shinichi è il vero colpevole?
File 649 – Shiragami-sama
maggio 7, 2008 on 1:32 pm | By ele85 | In Files pubblicati | No CommentsDove eravamo rimasti? Heiji trova Shinichi sporco di sangue davanti al corpo della reporter con in mano l’arma del delitto….Ovviamente entrambi i ragazzi sono sconvolti, nessuno dei due vuole credere che Kudo abbia potuto uccidere una persona! Ma qui si ha una prima sorpresa: la reporter non è morta, respira ancora. Heiji istintivamente chiede a Kazuha di chiamare ambulanza e polizia ma poi pensa ” se si chiama la polizia e vedono Kudo in queste condizioni coperto di sangue, sarà immediatamente marchiato come colpevole”. Ran, Kazuha e Kogoro non possono credere ai loro occhi…Shinichi un omicida? Heiji si sbriga a chiarire che deve essere stata per forza una trappola, e incita a chiamare solo l’ambulanza per la donna.
Con l’ambulanza, però, arriva anche la macchina della polizia…ma chi le ha chiamate? Nessuno dei presenti aveva ancora avuto il tempo e la lucidità per fare la chiamata. La polizia inizia a indagare e a interrogare Ran, Kazuha e Kogoro che hanno anche il compito di depistare la polizia per far guadagnare tempo a Heiji e Shinichi fuggiti dalla porta sul retro. Heiji riesce a nascondere Kudo nel bagagliaio di un’auto per poi dedicarsi alla risoluzione del caso, sempre ricordandosi delle 24h di validità dell’antidoto.
Vengono prese in considerazione diverse ipotesi, ma non si arriva a niente. Se solo Shinichi si ricordasse qualcosa! Proprio in quel momento Ran e Kazuha si ricordano di un fatto confermato da un ufficiale del posto: se si vuole far ritornare la memoria a una persona che aveva incontrato lo Shiragami, ci si deve recare nella foresta, chiamarlo con tutta la voce che si possiede e lo si continua a pregare con cuore pure e triste tutto tornerà come prima. Questa era una leggenda del luogo ma mai nessuno ha osato tanto.
L’unica che sembra crederci, o almeno ci spera, è Ran che inizia a correre a perdifiato nella foresta chiamato a più non posso Shiragami e implorandolo di far tornare Shinichi quello di un tempo, promettendogli anche di donargli il suo cuore colmo di dolore. Finalmente Ran lo trova, ma non riesce più a parlare per aver urlato troppo in precedenza; lo insegue e cade giù per un dirupo. Stanca e dolorante, Ran non riesce a muoversi finendo con lo svenire. Proprio in quel momento compare al suo fianco lo Shiragami…che intenzioni avrà?
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